Antonino SCANDURRA

Ricercatore t.d. (art. 24 c.3-a L. 240/10) di FISICA DELLA MATERIA [FIS/03]

Ricercatore dal 01/01/2022

Antonino Scandurra (Orcid 0000-0002-5281-5776 - Scopus 6701388287 - Web of Science Researcher ID AAD-5602-2020) received his PhD in material science and nanotechnology at the Department of Physics and Astronomy “Ettore Majorana” of Catania University, Italy in 2021. He has been a senior scientist at Catania University Consortium since 1993 until 2016. A.Scandurra is author of about 80 peer reviewed scientific papers published in international journals and in proceedings of national and international conferences, of 4 patents with STMicroelectronics and Toshiba Chemical Corporation, registered in Europe and in the United States, and more than 50 talks (some of them invited) focused on nanomaterial for microelectronics, organic and flexible electronics, sensors and biosensors. He is supervisor of 2 graduation theses and co-supervisor of 20 graduation theses in Physics and Physical Chemistry at the Universities of Catania and Palermo.

Attività di ricerca:

- Nel 1993 ha partecipato attivamente alle fasi di start up del Laboratorio “Superfici e Interfasi”;

- Nel 1993 è stato membro del Comitato Locale della "5th European Conference on Applications of Surface and Interface Analysis" (ECASIA 93), Catania, 4-8 Ottobre 1993;

- Dal 1993 al 1996 è stato membro della Progetto di ricerca "Task Force on Soft Solder Die Attach" di cui hanno fatto parte multinazionali europee ed americane quali ESEC SA, Auger Decaupage, Degussa, STMicroelectronics con funzione di Responsabile scientifico per conto del Consorzio Catania Ricerche. Lo scopo di tale "Task Force" è stato quello di implementare i processi di die bonding delle società coinvolte. Il contributo di A. Scandurra in tale Task Force è consistito nello studio del comportamento chimico fisico delle superfici dei vari materiali coinvolti (leghe di Cu, Ag, Sn, Pb) e nell’ottimizzazione dei processi di die bonding mediante le tecniche di analisi XPS e SIMS;

- Nel 1995 ha svolto l’attività di ricerca nell’ambito Programma Europeo (BRITE EURAM II) per la caratterizzazione di film di SiO2-Al-Al2O3 – PE impiegati nei packages alimentari;

- Dal 1996 al 2003 è stato responsabile scientifico di varie Commesse di ricerca industriali in collaborazione con il Consorzio per la Ricerca sulla Microelettronica nel Mezzogiorno (CORIMME), il Consorzio Catania Ricerche e la Toshiba Chemical Corporation;

- Dal 1998 al 2001 ha svolto attività di ricerca per il Progetto Europeo " The Development and Validation of Non-Destructive Testing Techniques for Butt Fusion Joints in Polyethylene (PE) Pipes, Acronym: WINDEPP", CRAFT Project in qualità di “Task Manager” in collaborazione con The Welding Institute (TWI) di Cambridge, Solvay, SIMPLAST S.p.A (Caltanissetta);

- Dal 1999 al 2001 è’ stato responsabile scientifico per il CCR del “Progetto Finalizzato Beni Culturali” del CNR. (Contratto di ricerca CNR/Cons.Catania Ri. n. 99.00337.PF36);

- Nel 2000 ha collaborato con il Politecnico di Milano per la stesura del Manuale della Qualità del Laboratorio “Superfici e Interfasi” nell’ambito del Progetto di Innovazione "QUALITÀ", Sottotema "QUALITÀ DEI MATERIALI", Fondi MIUR/CIPE per l’ Istituzione di Parchi Scientifici e Tecnologici. In accordo al Capitolato tecnico di questo progetto, il Consorzio Catania Ricerche ha trasmesso al MIUR la designazione di A.Scandurra quale Responsabile del Laboratorio Superfici ed Interfasi.

- Dal 2002 al 2005 ha curato sia la stesura che l’esecuzione del progetto “Sviluppo di una Tecnologia di DIE BONDING mediante colle epossidiche caricate con argento per dispositivi microelettronici di potenza (TE.DIE.MI)”, presentato L. 297 Art 5, dichiarato dal MIUR Progetto esemplare del PON “Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione” 2000-2006.

 - Dal 2003 al 2006 ha svolto attività di ricerca per il Progetto Europeo “Ionic Polymer-Metal Composites as Sensor and Actuator: Application in Motion Control”, Contract N. NMP2-CT-2003-505275 (ISAMCO).

- Nel 2006 è stato Project Leader del progetto ISAMCO.

- Dal 2004 al 2006 è stato referente scientifico per il Consorzio Catania Ricerche per il Progetto Europeo CRAFT “POLYTEC SYSTEMS”, EC CONTRACT COOP-CT-2003-507376

-Dal 2006 al 2008 è membro del Comitato Tecnico Scientifico nell’ambito del Progetto “Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie di processo e dimostratori di circuiti elettronici ad alte prestazioni e basso costo di fabbricazione realizzati su substrati plastici” (PLAST_ICs, FAR prot MIUR DM 17767 art. 12 lab).

- Nel 2009 ha fatto parte del team “Pack Group”, un’iniziativa costituita tra il Dipartimento di Ingegneria e il Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università degli Studi di Catania, la STMicroelectronics e il Consorzio Catania Ricerche, avente come scopo la ricerca nel campo dei materiali innovativi per il packaging microelettronico. Quest’iniziativa ha dato luogo alla stesura e poi alla sottomissione del progetto “Ambition Power” PON01_00700.

- Dal 2010 al 2013 ha svolto attività di ricerca nell’ambito del progetto SCOOP – Italian Solar Concentration technOlogies for Photovoltaic Systems, Industria 2015 Bando Efficienza Energetica - Area A) Area Tecnologica ad alto potenziale innovativo - Misura A1) Solare Fotovoltaico - Sottomisura 3 Sistemi Innovativi a concentrazione per fotovoltaico.

- Dal 2010 al 2013 ha svolto attività di ricerca per il progetto Europeo “Development and Validation of an Automated Non-Destructive Evaluation (NDE) Approach for Testing Welded Joints in Plastic Pipes” (www.testpep.eu), Progetto VII Programma Quadro U.E.

- Dal 2010 ha scritto e svolto l’attività di ricerca del Consorzio Catania Ricerche per il Progetto “Ambition Power”, (PON01_00700), proponente STMicroelectronics;

- Da Ottobre 2010 a Settembre 2014 è stato il referente tecnico-scientifico per il Consorzio Catania Ricerche ed è stato nel team di esecuzione del Progetto Ambition Power;

- Dal 2010 al 2014 è stato responsabile scientifico per il Consorzio Catania Ricerche del progetto "Large Area silicon carbide Substrates and heTeroepitaxial GaN for POWER device applications LAST-POWER", ENIAC 2009 -Sub-programme addressed SP8 -Equipment & Materials for Nanoelectronics Coordinatore e capofila : ST Microelectronics, Contratto 2010-2014 (48 mesi) decorrenza 1-04-2010.

- Dal Gennaio 2012 al Novembre 2013 è stato responsabile scientifico per il Consorzio Catania Ricerche del progetto: "Sviluppo di Micro e Nano-Tecnologie e Sistemi Avanzati per la Salute dell'uomo HIPPOCRATES Bando MIUR (D.D. n. 713/Ric. del 29-10-2010) "Distretti di alta tecnologia e relative reti" e "Laboratori pubblico-privati e relative reti" Coordinatore e capofila: Distretto Tecnologico Micro e Nano Sistemi Contratto 2012-2014 (36 mesi) decorrenza 1°luglio 2012.

- Dal Novembre 2013 a Dicembre 2015 è stato Responsabile Scientifico per il Consorzio Catania Ricerche del progetto “PLASTIC_ICs Elettronica su Plastica per Sistemi ‘Smart Disposable", Soggetto Attuatore: Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi.

- Da Luglio 2020 è Guest Editor de Special Issue della Rivista scietifica Nanomaterials "Laser Physical and Chemical Processing of Nanomaterials and Their Application in Nanodevices Fabrication".

Dal 1993 ha svolto attività di ricerca, di trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese siciliane e di alta formazione, in qualità anche di Tutor aziendale presso il Laboratorio "Superfici e Interfasi" di laureandi e di personale laureato sia per conto d’industrie che di Enti pubblici. A.Scandurra è autore di circa 80 pubblicazioni scientifiche peer reviewed, pubblicate in riviste internazionali e in proceedings di Conferenze nazionali ed internazionali, di 4 brevetti con STMicroelectronics e Toshiba Chemical Corporation depositati in Europa e negli Stati Uniti e più di 50 talks (di cui una su invito). E’ stato relatore di 2 tesi di Laurea e correlatore di 16 tesi di Laurea in chimica, indirizzo inorganico chimico - fisico, presso l’Università degli Studi di Catania.

L’attività di ricerca principale ha riguardato lo studio dei materiali per dispositivi elettronici di potenza in Si, SiC e GaN. Quest’attività è stata svolta nell’ambito dei progetti Ambition Power e LAST_POWER nella funzione di responsabile scientifico del partner “Consorzio Catania Ricerche” (si veda sopra per la descrizione). In particolare, sono stati sviluppati composti di molding esenti da antimonio e bromo per applicazioni a temperature fino a 250 °C in dispositivi P-MOS in SiC. Nell’ambito del progetto Ambition Power si è occupato di materiali innovativi sia inorganici che organici per l’assemblaggio di PMOS in SiC e IGBT in moduli elettronici di potenza. In collaborazione con Heraeus ha sviluppato leghe basate sul sintering di nanoparticelle Ag per applicazioni in moduli di potenza in SiC, GaN e elettronica su plastica. Tali materiali offrono alte temperature di fusione dopo sintering, richieste in dispositivi in SiC e, al contempo, sono esenti da piombo, in accordo alle recenti direttive sui materiali “green”. Nell’ambito delle leghe metalliche e dei materiali sinterizzati a base di nanoparticelle di argento sono stati studiati i fenomeni connessi all’evoluzione microstrutturale per fatica indotti da ciclatura termomeccanica e l’interazione con le metallizzazioni del retro del chip semiconduttore. Sono stati studiati, inoltre, i meccanismi di corrosione indotti dai test di vita accelerata in leghe di Al per interconnessioni sul chip, in dispositivi P-MOS. In collaborazione con STMicroelectronics è stato sviluppato un trattamento d’inibizione della corrosione delle metallizzazioni di Al-Si. Per tale attività sono stati brevettati i risultati.

Nell’ambito delle attività di “front end” si è occupato anche della quantificazione delle concentrazioni e lo studio della diffusività di specie droganti (in particolare alluminio, boro, arsenico), in semiconduttori di Si, in film di nitruro di silicio, SiO2 termico, e SiO2 drogato fosforo (PSG); nell’ambito dei semiconduttori a base di silicio drogato sono stati studiati in particolare i profili di diffusione e di attivazione elettrica di alluminio impiantato in silicio e la sua segregazione alle interfacce Si/SiO2/SixNy mediante confronto SIMS-spreading resistance (SR). Le interfacce e la distribuzione di droganti in eterostrutture GaAlAs/GaAs, per applicazioni in dispositivi ad alta frequenza, sono state caratterizzate mediante Spettrometria di Massa di Ioni Secondari (SIMS). Nel corso della sua attività di ricerca A Scandurra ha utilizzato le tecniche avanzate di caratterizzazione morfologica e strutturale delle superfici e delle interfacce in materiali per la microelettronica di potenza quali la Microscopia a Scansione Elettronica (SEM), la Microscopia a Forza Atomica (AFM), la Spettroscopia di Fotoelettroni da raggi X risolta nello spazio (XPS Small Area), la Spettroscopia a Diffrazione di raggi X (XRD), la Spettroscopia Auger, la Spettrometria di Massa di Ioni Secondari (SIMS) e di Neutri Secondari (SNMS). Inoltre, nell’ambito della sensoristica A.Scandurra ha utilizzato le tecniche di caratterizzazione elettrochimica Voltammetria Ciclica (CV), Potenziometria, Spettroscopia di Impedenza Elettrochimica (EIS), Voltammetria pulsata e a onda quadra in ridissoluzione anodica (SWASV).  

Nell’ambito del progetto Plast_ICs ha sviluppato una piattaforma per sensori e biosensori amperometrici elettrochimici su plastica con materiali e processi che, nel loro complesso, hanno un basso costo e un ridotto impatto ambientale. Sono stati realizzati sensori amperometrici depositando elettrodi di argento e di grafite su PEN e Kapton, combinando le tecniche di deposizione inkjet printing e spray coating. La scelta del tipo di elettrodo di lavoro dipende da eventuali interferenze elettrochimiche presenti nella specifica determinazione dell'analita. In particolare, parte di questa attività ha riguardato la realizzazione dei circuiti elettronici di condizionamento su plastica. In tale ambito, si è occupato dello studio di semiconduttori organici con elevata mobilità quali ad esempio 13,6-N-sulfinylacetamidopentacene (SAP) cosiddetto “Pentacene solubile” e il poly{[N,N′-bis(2-octyldodecyl)-naphthalene-1,4,5,8-bis(dicarboximide)-2,6-diyl]-alt-5,5′-(2,2′-bithiophene)} (P(NDI2OD-T2). L’attività è stata svolta in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo e la Polyera. Questi sistemi trovano impiego nella realizzazione di dispositivi elettronici FET organici su substrato plastico. A. Scandurra ha sviluppato processi per la deposizione di questi materiali su substrato plastico da fase liquida e a bassa temperatura.

In collaborazione con l’Istituto CNR IMM di Catania, si è occupato di funzionalizzazione di superfici di silicio e ossido di silicio con biomolecole (GOx, BSA, DNAss). Lo scopo è stato quello di realizzare biosensori elettronici e ottici integrati con l’elettronica di condizionamento realizzata su piattaforma di silicio. Le biomolecole sono state ancorate con legami covalenti attraverso l’utilizzo di un protocollo di laboratorio. 

Nell’ambito del Dottorato di Ricerche in Scienza dei Materiali e Nanotecnologie e dell’assegno di ricerca, A.Scandurra ha preparato e caratterizzato materiali nanostrutturati, adatti per la progettazione e la fabbricazione di sensori nano-elettrochimici d’interesse per la salute dell’uomo e il monitoraggio ambientale. In particolare:

1) nanowalls di ossido e idrossinitrato di zinco per il rilevamento potenziometrico del pH;

2) nanostrutture composite graphene-Au e graphene-CuO ottenute mediante dewetting di uno strato d'oro o di CuO su graphene paper per la determinazione amperometrica e voltammetrica di glucosio e fruttosio;

3) nanocompositi graphene paper-inomero (nafion) -bismuto per la determinazione di metalli pesanti in concentrazioni sub-ppb in acqua potabile mediante voltammetria a onda quadra in dissoluzione anodica (Square Wave Anodic Stripping Voltammetry - SWASV).

La misurazione rapida e sensibile del pH è un’operazione importante in molti campi scientifici e tecnologici, tra cui medicina, alimentazione, monitoraggio ambientale e nel campo della genomica. Le nanostrutture a base di zinco sono molto promettenti per il rilevamento del pH poiché consentono la realizzazione di nano-elettrodi a basso costo, bio-sostenibili e ad alta sensibilità. La sensibilità al pH riportata in letteratura per diverse nanostrutture di ZnO varia da sub- a super-Nernstian, ma il meccanismo microscopico che sta alla base della rilevazione di H+ spesso non è discusso in dettaglio. Il meccanismo proposto per spiegare il comportamento non Nernstiano osservato è basato sulla complessazione simultanea e indipendente di H+ e OH­ con siti preferenziali nelle strutture di ZnO e idrossinitrato di zinco, in equilibrio termodinamico. I dati riportati e la modellazione proposta in questa attività sono utili per sviluppare ulteriormente la sensibilità al pH di nano-elettrodi basati su nanostrutture di ZnO.

Relativamente al punto 2, ha preparato sensori di glucosio e fruttosio costituite da nanostrutture d'oro su graphene paper, prodotte rispettivamente mediante laser dewetting o thermal dewetting di strati di Au di 1,6 e 8 nm (o di CuO 6, 8, 31 nm) di spessore. Il processo di laser dewetting a nanosecondi produce nanoparticelle sferiche (AuNP) attraverso la fusione dello strato d'oro e l'esfoliazione simultanea del graphene paper. I nano-elettrodi compositi risultanti sono stati caratterizzati mediante XPS, diffrazione a raggi X (XRD), voltammetria ciclica, microscopia elettronica a scansione (SEM), spettroscopia micro Raman e spettrometria Rutherford Backscattering (RBS). L'elettrodo ottenuto mediante laser dewetting presenta nanoparticlele d’oro sferiche (AuNP). Le dimensioni delle nanoparticelle sono comprese tra 10 e 150 nm. Uno shift dell’energia di legame nel core-shell XPS Au4f di 0,25–0,3 eV rispetto all'Au° suggerisce il verificarsi dell'ossidazione delle nanoparticelle d’oro, che mostrano un'elevata stabilità durante il test elettrochimico in pH alcalino. Il processo di dewetting termico porta a elettrodi caratterizzati da strutture d'oro, poligonali e non ossidate. Il glucosio è stato rilevato in ambiente alcalino a pH 12, a un potenziale di 0,15–0,17 V rispetto all'elettrodo a calomelano saturo (SCE), nell'intervallo di concentrazione da 2,5 μM a 30 mM, sfruttando il picco corrispondente al processo di ossidazione a due elettroni. Sono state ottenute sensibilità fino a 1240 µA•mM-1•cm-2, limite di rivelabilità di 2,5 μM e limite di quantificazione di 20 μM con uno spessore equivalente dell'oro di 8 nm. Le prestazioni analitiche sono molto promettenti e competitive rispetto allo stato dell'arte su elettrodi a base d'oro. I sistemi a base di CuO sono stati altrettanto promettenti, oltre che essere anche a basso costo rispetto a quelli in oro. I bassi limiti di rilevamento e quantificazione e la biocompatibilità dell'oro sono conformi alla rilevazione del glucosio nella saliva o nel sudore in sistemi di monitoraggio continuo del glucosio e nei sistemi di automonitoraggio clinico, ospedaliero e presso il paziente affetto da patologie diabetiche. Al punto 3, la tecnica SWASV è stata impiegata con successo per la determinazione rapida, affidabile e simultanea di metalli pesanti a livelli inferiori ai microgrammi per litro (ppb) nell'acqua potabile. In particolare, la tecnica è stata impiegata per la determinazione simultanea di piombo e cadmio che rappresentano due dei metalli pesanti più velenosi che possono riscontrarsi nell'acqua potabile. La chiave per ottenere la corretta performance analitica è rappresentata dal giusto design dell'elettrodo di lavoro. In questo lavoro A.Scandurra ha preparato con metodo semplice ed economico un nano-elettrodo a base materiale composito costituito da graphene paper-ionomero perfluorosolfonico (nafion) -Bi per la determinazione del livello di concentrazione sub-ppb di piombo e cadmio nell'acqua potabile. L'elettrodo mostra limiti di rilevamento di 0,1 ppb rispettivamente per Pb2+ e Cd2+. La novità dell'elettrodo proposto consiste nei materiali di partenza e nei processi di preparazione, caratterizzati da semplicità e basso costo. In particolare è stata impiegata una fase fondamentale consistente nello scambio ionico di H+ nei gruppi solfonici dello ionomero con Bi3+. Le prestazioni analitiche ottenute sono molto competitive con lo stato dell'arte per la rilevazione di Pb2+ e Cd2+ in soluzione.

Molte delle conoscenze prodotte sulle varie classi di materiali avanzati hanno consentito un miglioramento dei processi di produzione, della qualità e dell’affidabilità di prodotti industriali ad alto contenuto tecnologico.

- Nel 1993 è stato "Tutor" per le esercitazioni pratiche di alta formazione di Spettrometria di Massa di Ioni Secondari (SIMS) nell’ambito del Programma Europeo "COMET II";

- Nel 2006 è stato membro del Consiglio Guida dell'Obiettivo Formativo 1 del Corso di formazione abbinato al Progetto per l’istituzione del Laboratorio Pubblico-privato Plast_ICs.

- Nel 2007-2008 è stato docente dei corsi di “Introduzione alle analisi di superfici e di film sottili”, di “XPS”, e di “Analisi di superfici ed interfacce in materiali per dispositivi elettronici” nell’ambito del Corso di alta formazione per ricercatori esperti del Laboratorio Plast_Ics del Progetto “Laboratorio Pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie di processo e dimostratori di circuiti elettronici ad alte prestazioni e basso costo di fabbricazione realizzati su substrati plastici” (PLAST_ICs, FAR prot MIUR DM 17767 art. 12 lab), Obiettivo Formativo 1. Titolo  del corso: "Formazione tecnico scientifica e manageriale di ricercatori esperti nello sviluppo di tecnologie di processo e circuiti elettronici realizzati su substrati plastici".

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- Materiali di interesse per dispositivi microelettronici in GaN;

- Nanomateriali ibridi carbonio-metallo per sensori elettrochimici di glucosio, pesticidi, metalli pesanti e produzione e accumulo di idrogeno da fonti rinnovabili.

 

Collaborazioni scientifiche

A.Scandurra oversaw the scientific collaboration and the relationships with the R&D Departments of STMicroelectronics of Catania and Agrate, the Departments of Chemical Sciences and Electrical, Electronic and Computer Science of the University of Catania, the Department of Materials Engineering of the University of Naples Federico II, the Institute for the Chemistry of Materials of the National Council of Research (CNR), Rome,  the R&D Department of Demetron-Degussa GmbH (Germany), the R&D of ESEC SA (CH), the R&D Department of Toshiba Chemical Corporation (Tokyo), the R&D Department of Kyocera Chemical Corporation (Tokyo), the R&D Department of Heraeus (Hanau, Germany), the R&D Department of Henkel, the R&D Department of Sumitomo, with “The Welding Institute” (TWI) of Cambridge (UK), the Fraunhofer institut Zuverlassigkeit und Mikrointegration of Berlin, the Max Plank Institut für Metall Forschung of Stuttgart.

- Associato all'Istituto per la Micoelettronica e Microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNM-IMM);

- Associato al Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM).

- Ha partecipato al Programma Lauree Scientifiche (PLS) del 2022 

- Guest Editor of the Special Issue of Nanomarials (ISSN 2079-4991) "Laser Physical and Chemical Processing of Nanomaterials and Their Application in Nanodevices Fabrication" 

https://www.mdpi.com/journal/nanomaterials/special_issues/Laser_Fabrication

- Guest Editor of the Special Issue of Materials (ISSN 1996-1944) " Advances in Coatings Prepared by Deposition: Microstructure, Properties and Applications"

https://www.mdpi.com/journal/materials/special_issues/WOAU87V70X

- Da ottobre 2022 è Guest Editor dello Special Issue of Nanomaterials "Laser-Matter Interaction for Nanostructuration and Characterization: From Fundamentals to Sensing and Energy Applications" https://www.mdpi.com/journal/nanomaterials/special_issues/6LC4HRJ1EA)

- Da marzo 2024 è Guest Editor dello Special Issue “Laser-Matter Interaction for Nanostructuration: From Fundamentals to Optical, Electrochemical, Magnetic and Electrical Quantum Sensing”

https://www.mdpi.com/journal/nanomaterials/special_issues/9C3AI185P6

 

Guida alle tesi di laurea

Supporto per lo svolgimento di tesi di laurea triennale in Fisica e magistrale in Physics nel campo dei nanomateriali per applicazioni di sensing elettrochimico e hydrogen evolution and storage e nel campo dei materiali avanzati per elettronica di potenza.

TESI svolte:

  1. Paolo Ragonese, Ion implantation damage and annealing at GaN/AlGaN interface for deactivation of 2D electron gas, Supervisor prof. S. Mirabella, co-Supervisor Dr. A. Scandurra, tesi di laurea Magistrale in Physics, A.A. 2022/2023.
  2. Matteo Testa, Effects of ion implantation on 2D electron gas in AlGaN/GaN heterostructures, Supervisor prof.ssa E. Bruno, co-Supervisor Dr. A. Scandurra, tesi di laurea Magistrale in Physics, A.A. 2021/2022.
  3. Fabrizio La Rosa, “Nuovi Materiali per il “die attach” in dispositivi elettronici”, Tesi sperimentale di Laurea specialistica in chimica, Relatori Prof. O. Puglisi, Prof. S. Pignataro, tutor aziendale Dott. A. Scandurra, Università degli Studi di Catania, Anno Accademico 2009-2010.
  4. Marco Rapisarda, “Tecnologie di sviluppo di packaging per la microelettronica di potenza”, Tesi sperimentale di Laurea in chimica, Relatore Prof. S. Pignataro, correlatore Dott. A. Scandurra, Università degli Studi di Catania, Anno Accademico 2008-2009.
  5. Fabrizio La Rosa, “Printing e Caratterizzazione di film sottili su substrati per applicazioni in microelettronica, Tesi sperimentale di Laurea in chimica, Relatore Prof. S. Pignataro, tutor aziendale Dott. A. Scandurra, Università degli Studi di Catania, Anno Accademico 2007-2008.
  6. Giuseppe Selvaggio, “Sistemi molecolari eterociclici chemisorbiti per la conservazione di manufatti archeologici in bronzo: valutazione dell’efficacia come inibitori della corrosione mediante tecniche di analisi di superficie”, Tesi sperimentale di laurea in scienze e Tecnologie per i Beni Culturali, Relatori Prof. B. Pignataro, Dott.ssa Maria Pia Casaletto, Correlatore aziendale Dott. A. Scandurra, Università degli Studi di Palermo, Anno Accademico 2006-2007.
  7. Giuseppe Arrabito, “Struttura chimica e morfologica d’interfasi funzionali per dispositivi elettronici su plastica, Tesi sperimentale di Laurea in chimica, Relatore Prof. S. Pignataro, tutor aziendale Dott. A. Scandurra Università degli Studi di Catania, Anno Accademico 2005-2006.
  8. Paolo Marino, “Preparazione e caratterizzazione di una nuova classe di polimeri elettroattivi: i sistemi compositi IPMC”, Tesi sperimentale di laurea in chimica AA 2004-2005, Università degli Studi di Catania, Relatore Prof. S. Pignataro, correlatore Dott. A. Scandurra.
  9. Giuseppe Cernuto, “Aggregati molecolari e loro studi mediante tecnologia SPM", Tesi sperimentale di laurea in chimica industriale, Università degli Studi di Catania, AA 2002-2003, Relatore Prof. S. Pignataro, correlatore Dott. A. Scandurra.
  10. Alessio Romano, “Green molding compounds, un nuovo composto e le sue performances alle interfasi di un dispositivo elettronico", Tesi sperimentale di laurea in chimica industriale, Università degli Studi di Catania, AA. 2001-2002, Relatori Prof. S. Pignataro, Dott. A. Scandurra, correlatori Prof. O. Puglisi, Dott. R. Zafarana.
  11. Stefano Leone, “Irraggiamento di un composto organometallico per guide d’onda plasmoniche”, Tesi sperimentale di laurea in chimica, Università degli Studi di Catania, AA. 2001-2002, Relatore Prof. O. Puglisi, Correlatori Dott. V. Nicolosi, A. LaMantia, Dott. A. Scandurra
  12. Giusuppe Panzera, “Chimica fisica delle interfacce tra composti di molding e substrati d’interesse nell’industria della microelettronica”, tesi sperimentale di laurea in chimica, Università degli Studi di Catania, Anno Accademico 1999-2000, Relatore Prof. S. Pignataro; Correlatori Prof. O. Puglisi, Dott. A. Scandurra.
  13. Dorotea Arcidiacono, "Adesione di resine di molding a substrati metallici di interesse nell’industria di semiconduttori", tesi sperimentale di laurea in chimica, Università degli Studi di Catania, Anno Accademico 1997-1998, Relatori Prof. S. Pignataro, Dott. A. Scandurra; Correlatore Prof. G. Marletta.
  14. Andrea Viscuso, “Attacchi di siliciuro di cobalto in plasma di cloro”, tesi sperimentale di laurea in chimica, Università degli Studi di Catania, Anno Accademico 1995-1996, Relatore Prof. G. Marletta, Correlatore Dott. A. Scandurra.
  15. Giacomo Patané, "Problematiche chimiche nel processo di saldatura delle piastrine di silicio in dispositivi elettronici di potenza", tesi sperimentale di laurea in chimica, Università degli Studi di Catania, Anno Accademico 1994-1995 Relatore Prof. S. Pignataro, Correlatore Dott. A. Scandurra.
  16. Biagio Pelligra, "Problematiche di adesione riguardanti resine di incapsulamento in dispositivi elettronici di potenza", tesi sperimentale di laurea in chimica, Università degli Studi di Catania, Anno Accademico 1994-1995 Relatore Prof. S. Pignataro, Correlatore Dott. A. Scandurra.
  17. Luigi Di Dio, "Studio di problematiche connesse all'attacco chimico di superfici di alluminio in dispositivi elettronici mediante tecniche di immagine XPS e SIMS", tesi sperimentale di laurea in chimica, Università degli Studi di Catania, Anno Accademico 1993-1994 Relatore Prof. S. Pignataro, Correlatore Dott. A. Scandurra.
  18. Giuseppe Morale, "Studio della adesione di Poliimmide su Si3N4", tesi sperimentale di laurea in chimica, Università degli Studi di Catania, Anno Accademico 1993-1994 Relatore Prof. S. Pignataro, Correlatore Dott. A. Scandurra.
  19. Loredana Mameli, "Studio della composizione chimica e della bagnabilità di superfici metalliche di interesse per la microelettronica", tesi sperimentale di laurea in chimica, Università degli Studi di Catania, Anno Accademico 1992-1993 Relatore Prof. S. Pignataro, Correlatore Dott. A. Scandurra.
  20. Giuseppe Arena, “Studio SNMS della formazione e crescita di film sottili di siliciuri di Nichel e Platino”, tesi sperimentale di laurea in chimica Università degli Studi di Catania, Anno Accademico 1991-1992 Relatore Prof. S. Pignataro, Correlatore Dott. A. Scandurra.