Fisica Medica
Al DFA sono attive le seguenti linee di ricerca:
- Dosimetria in diagnostica e in radioterapia;
- Sviluppo di modelli predittivi nell’ambito delle procedure cliniche e dosimetriche per trattamenti radioterapici a fasci esterni;
- Valutazione del rischio di tumori indotti da trattamenti con fasci esterni.
Dosimetria in diagnostica e in radioterapia
Docenti: Anna Maria Gueli; Giuseppe Stella
La continua innovazione sia nella tecnologia che nelle procedure in ambito diagnostico e terapeutico necessita di controlli di qualità della strumentazione con elevata precisione e di accurate valutazioni della dose al paziente. In quest’ambito la ricerca è finalizzata alla caratterizzazione di materiali per misure di dose puntuali (cristalli TLD, OSLD), superficiali (film Gafchromic®) e volumetriche (gel dosimetrici) nonché alla realizzazione di opportuni fantocci mediante stampa 3D in house. La ricerca è svolta in collaborazione con Aziende Sanitarie.
Sviluppo di modelli predittivi nell’ambito delle procedure cliniche e dosimetriche per trattamenti radioterapici a fasci esterni
Docenti: Anna Maria Gueli; Giuseppe Stella
La ricerca riguarda l’estrazione di caratteristiche radiomiche da imaging dosimetrico e diagnostico e la loro correlazione con l’outcome clinico in termini di probabilità di successo e di rischio del trattamento. Lo studio si basa su immagini di follow up dei pazienti e su immagini CBCT (Cone Beam Computed Tomography) relative al posizionamento del paziente in radioterapia. Un altro obiettivo è l’ottimizzazione e l’automazione di procedure di contouring per la determinazione del Target Planning Volume. La ricerca è svolta in collaborazione con Istituti Sanitari e il DMI (UniCT).
Valutazione del rischio di tumori indotti da trattamenti con fasci esterni
Docenti: Anna Maria Gueli; Giuseppe Stella
Lo scopo della ricerca è quello di valutare, già nella fase di pianificazione del trattamento, il rischio di tumore indotto sugli organi sani da trattamenti radioterapici normofrazionati, ipofrazionati e stereotassici, attraverso l’utilizzo di modelli analitici smart. La modellizzazione dei processi di mutazione, morte e ripopolamento cellulare consente infatti di stimare a priori tale rischio e di ottimizzare i trattamenti dal punto di vista dosimetrico. La ricerca è svolta in collaborazione con Istituti Sanitari e il Registro Tumori Integrato CT-ME-EN.