Giunzioni Josephson su grafene come sensori quantistici
Le giunzioni Josephson a base di grafene possono essere utilizzate come sensori quantistici ad alta sensibilità. Il loro comportamento dipende da proprietà legate alla relazione tra fase e corrente, dovuta alla prossimità con un superconduttore.
In un articolo pubblicato recentemente sulla prestigiosa rivista Communications Physics (del gruppo Nature), F. M. D. Pellegrino, G. Falci ed E. Paladino, tutti e tre docenti al DFA e ricercatori nel gruppo di Materia condensata e tecnologie quantistiche, presentano uno studio teorico dello spettro di potenza delle fluttuazioni critiche della corrente in giunzioni Josephson a base di grafene, e dimostrano che tali fluttuazioni presentano una dipendenza dalla frequenza di tipo 1/f , caratteristica di numerosi fenomeni di materia condensata in condizioni di quasi-equilibrio. Tali risultati potranno essere utilizzati per l'analisi della perdita di coerenza in dispositivi ibridi nanostrutturati.
Graphene-based Josephson junctions can make highly sensitive quantum probes and are dependent on properties related to the current phase relationship. Pellegrino, Falci and Paladino #DFA report on @CommsPhys https://t.co/4iDwb4NzOt @fmdpellegrino pic.twitter.com/UuYfUitbNs
— DFA UniCT (@DfaUnict) January 11, 2020
Data di pubblicazione: 11/01/2020