ESA svela le prime immagini da Solar Orbiter

Giorno 16 luglio 2020 alle 14:00 (13:00 BST) saranno svelate al pubblico le prime immagini ottenute dal nuovo veicolo spaziale dell’ESA per l’osservazione del Sole, Solar Orbiter.

Lanciato il 10 febbraio, Solar Orbiter ha completato a metà giugno la fase di messa in servizio e ha eseguito il suo primo avvicinamento al Sole. Poco dopo, i team scientifici europeo e statunitense che sono dietro ai 10 strumenti della missione sono stati in grado di testare l’intero insieme di strumenti unanimamente per la prima volta.

Nessuna altra immagine del Sole è stata ripresa da una distanza così vicina. Durante il suo primo perielio, il punto in cui l’orbita ellittica della navetta spaziale è più vicino al Sole, Solar Orbiter si è avvicinato fino a 77 milioni di chilometri dalla superficie della stella, circa la metà della distanza tra il Sole e la Terra. La navicella alla fine si avvicinerà anche di più al Sole. La navetta è ora nella sua fase di crociera, e aggiusta gradualmente la sua orbita intorno al Sole. Una volta entrata nella fase scientifica, che comincerà a fine 2021, il veicolo spaziale si avvicinerà a ben 42 milioni di chilometri dalla superficie del Sole, più vicino del pianeta Mercurio. Gli operatori del veicolo spaziale inclineranno gradualmente l’orbita di Solar Orbiter per permettere alla sonda di ottenere la prima veduta corretta dei poli del Sole.

Solar Orbiter è una missione spaziale frutto di una collaborazione internazionale tra ESA e NASA. Dodici Stati Membri dell’ESA (Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera) come pure la NASA hanno contribuito al carico utile scientifico. Danimarca, Finlandia, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi e Portogallo hanno contribuito alla costruzione del veicolo spaziale ma non alla costruzione del carico utile scientifico.

Il DFA e INAF-OACT collaborano alle ricerche attraverso l'attività di propri docenti e ricercatori, tra i quali la Prof.ssa Francesca Zuccarello.

[Photo: ESA]

Data di pubblicazione: 11/07/2020