COLLOQUIUM: I Buchi Neri e la formazione stellare primordiale

Description
Nel 1998 Silk e Rees suggerirono che Buchi Neri supermassicci, con masse tre 1 e 100 milioni di masse solari, nascosti al centro delle galassie, avrebbero potuto emettere dei jets relativistici di potenza sufficiente a bloccare la formazione stellare nelle galassie che li ospitavano. Dodici anni dopo sappiamo che OGNI galassia nell'Universo ospita uno di questi Buchi Neri, anche le galassie piu' lontane e giovani, con un'eta' di appena 1 miliardo di anni. Queste galassie sembrano avere formato stelle ad un ritmo circa cinquecento volte superiore a quello delle galassie a noi piu' vicine. Questi ritmi di formazione stellare non possono pero' essere prodotti dall'instabilita' gravitazionale del gas, come nella nostra Galassia. Una possibilita' e' che gli stessi jets relativistici prodotti dai Buchi Neri possano avere stimolato la formazione stellare a questi ritmi, quando le galassie erano molto piu' giovani, e piu' ricche di gas. E' quindi necessario ipotizzare che questi Buchi Neri supermassicci siano nati prima delle galassie stesse, e abbiano essi stessi indotto la formazione stellare? Le simulazioni numeriche eseguite dei negli ultimi anni dal gruppo di INAF-Catania assieme a quello del prof. Silk a Oxford e recentemente a Heidelberg mostrano per la prima volta un'immagine dell'Universo primordiale molto piu' vicina a quella osservata e suggeriscono come i Buchi neri supermassicci siano effettivamente gli oggetti piu' antichi nell'Universo, dopo la radiazione cosmica di fondo.
Organised by Prof.ssa Francesca Rizzo

Data: 
Giovedì, 28 Aprile, 2011