Un laboratorio clinico su un chip

Uno degli effetti degli antibiotici è quello di deformare i batteri su cui agiscono. Ciò riduce la motilità dei batteri in un mezzo liquido, e la loro capacità di sfuggire ad eventuali ostacoli. Confinando batteri di E. coli in un array di trappole idrodinamiche di dimensioni micrometriche, Giampaolo Pitruzzello e collaboratori all'University of York (UK) sono riusciti a studiarne forma e motilità essenzialmente mediante misure ottiche di elevata precisione. Un batterio confinato riduce la luminosità di una singola trappola, e ne aumenta le fluttuazioni, a causa del suo tentativo di divincolarsi. Tali indagini fisiche possono aiutare a stabilire l'efficacia di un particolare antibiotico su uno specifico batterio in tempi molti inferiori rispetto alle ordinarie analisi, che si basano sull'esame di colture microbiotiche. Ciò consentirebbe diagnosi più veloci e terapie più mirate, e costituirebbe un'ulteriore applicazione della #biofotonica. La ricerca di Pitruzzello et al. è oggetto di un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Lab Chip (2019) della Royal Society of Chemistry. Giampaolo Pitruzzello è BSc e MSc in Physics al #DFA ed ex Allievo (Alumnus) della Scuola Superiore di Catania. Attualmente, è PhD candidate presso l'University of York (UK).


Data di pubblicazione: 17/03/2019