La fisica aiuta a misurare il successo

La Gioconda di Leonardo sarebbe stata altrettanto famosa se non fosse stata oggetto del furto del secolo nel 1911? Basquiat sarebbe rimasto un anonimo imbrattatele se non fosse stato lanciato da Andy Warhol e Keith Haring? E Bansky non ha forse programmato la semi autodistruzione della sua Balloon girl allo scopo di massimizzarne il valore percepito? Ne parla oggi un articolo pubblicato dal quotidiano Il Corriere della Sera, dedicato tra l'altro ai successi scientifici della nostra ex allieva Roberta Sinatra.

In un recente articolo pubblicato dalla prestigiosa rivista Science, Roberta Sinatra, insieme tra gli altri ad Albert-László Barabási, applica i metodi della fisica statistica e della moderna network theory allo studio delle relazioni ed al loro effetto nel determinare l'importanza percepita di un'opera d'arte. In altre parole, si propone un algoritmo (quantitativo) per stabilire il successo di un artista, basato sulle sue relazioni sociali. Gli autori ripercorrono la storia delle mostre di circa mezzo milione di artisti, notando come aver esibito le proprie opere insieme ad altri artisti già di prestigio, o averle esibito in musei rinomati (come il Louvre a Parigi o il MoMa a New York), abbia in seguito influito sul successo e sulla notorietà di quegli artisti. Una conclusione è quella che avere avuto l'occasione precoce di esibire le proprie opere presso istituzioni centrali spesso garantisce in seguito e a lungo l'accesso a musei di alto prestigio. Anche in arte, e nella percezione sociale della bellezza artistica, quindi, ha un ruolo centrale il concetto (statistico) di centralità.

Roberta Sinatra ha svolto i suoi studi triennali, magistrali e di dottorato in Fisica teorica presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Catania ed è stata Allieva (oggi Alumna) della Scuola Superiore di Catania. Ha quindi condotto attività di ricerca a Zaragoza (Spagna), Vienna (Austria), Boston (USA), ed è attualmente Assistant Professor presso il Department of mathematics and its applications della Central European University di Budapest (Ungheria).


Data di pubblicazione: 11/11/2018