Percorso formativo

Il percorso formativo di ogni studente viene elaborato in funzione del progetto di ricerca approvato dal Collegio e include corsi specialistici e scuole di dottorato, soggiorni obbligatori all’estero, percorsi di ricerca e studio presso organismi di ricerca pubblici o privati, seminari con scienziati di fama mondiale e workshop interdisciplinari. L'obiettivo del percorso è formare un ricercatore capace di concepire, progettare realizzare e divulgare un progetto di ricerca in Scienza dei Materiali e Nanotecnologie, sviluppando un pensiero critico e creativo, insieme a delle avanzate competenze trasversali.

La promozione delle competenze del dottorando avviene tramite un approccio naturalmente multidisciplinare e interdisciplinare, coinvolgendo ambiti diversi come fisica, chimica e ingegneria che collaborano integrandosi, con l'obiettivo di superare i tradizionali confini tra le diverse formazioni di provenienza e produrre nuova conoscenza scientifica transdisciplinare. Particolare attenzione è data anche allo sviluppo delle competenze trasversali, sempre più importanti nella carriera del ricercatore, come scrittura di articoli scientifici e di progetti, lavoro di squadra, progettazione creativa, narrativa, recupero fondi per la ricerca …

Per incentivare l’autonomia dei dottorandi nella loro formazione, il Collegio assegna a ciascun dottorando un tutor accademico (di norma scelto entro il Collegio dei docenti) che indirizza il dottorando e che è responsabile sia del percorso formativo generale sia dell'attività scientifica particolare. In alcuni casi, il Collegio, sentito il tutor accademico, nomina un supervisor scientifico che coadiuva il tutor nell'indirizzo scientifico specialistico. La designazione del tutor e dell'eventuale supervisor avviene di norma entro il primo mese del corso.

I corsi specialistici offerti spaziano da approfondimenti di processi di sintesi di (nano)materiali, a tecniche di caratterizzazione avanzata e di prototipazione con la realizzazione di dispositivi. L'elenco dei corsi specialistici attivati è disponibile nella apposita sezione per ogni ciclo. Entro il primo mese del corso il dottorando, in accordo col tutor accademico, programma i corsi specialistici (almeno 12 CFU) da seguire e li sottopone al Collegio attraverso la compilazione di un modulo apposito. I corsi vengono di norma seguiti entro il primo anno di dottorato e la verifica di tali insegnamenti deve essere conclusa entro la fine del secondo anno di corso, consegnando al Collegio il modulo siglato dai docenti dei corsi.

Una tappa importante del percorso formativo è il passaggio d'anno, che avviene a conclusione del primo e secondo anno. In questa occasione, il dottorando presenta al Collegio, in modo autocritico e sottoforma di report scritto e/o di slide presentate in presenza, lo stato di avanzamento della sua formazione, relazionando sia sul progresso dell'attività scientifica sia sulla formazione attraverso corsi specialistici di cui sopra, di norma integrati da seminari, scuole, workshop, e da didattica integrativa (e.g., corsi erogati presso altri dottorati o al II livello universitario).