STRUTTURA NUCLEARE

Anno accademico 2015/2016 - 1° anno - Curriculum FISICA NUCLEARE E SUB-NUCLEARE
Docente: Francesco CAPPUZZELLO
Crediti: 6
SSD: FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 102 di studio individuale, 48 di lezione frontale
Semestre:

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso mira a due specifici obiettivi di conoscenza e capacità di comprensione
1. Approfondire alcune tematiche basilari relative alla struttura del nucleo atomico, come oggetto di ricerca fondamentale. In tal senso il nucleo è rappresentato nel corso come una particolare forma di aggregazione della materia che ad oggi sfugge alla possibilità di essere spiegata a partire dai costituenti elementari della materia (quark, gluoni etc.). Piuttosto i nucleoni rappresentano i costituenti “elementari” mediante i quali è possibile una descrizione, seppure parziale, della ricca fenomenologia nota. Gli studenti apprendono che il numero relativamente grande di nucleoni e la non esistenza di una forma analitica “universale” del potenziale nucleonenucleone nel mezzo limitano la possibilità di una descrizione microscopica della struttura nucleare. Per la ragione opposta le tecniche della meccanica statistica trovano una difficile collocazione in tale panorama di ricerca. Pertanto specifiche trattazioni del sistema many-body con approcci ipotetico-deduttivi, basati su modelli rappresentano la cifra culturale più importante di tale disciplina, e come tali sono discussi a lezione. Particolare rilievo è dato anche ai modelli collettivi,particolarmente efficaci nella descrizione di moti di rotazione e vibrazione dei nuclei. Il progetto culturale del corso si sofferma in particolare su:

  • Acquisizione critica del concetto di modello nel problema della struttura nucleare
  • Concetto di campo medio e significato fisico di orbitale di singolo nucleone
  • Concetto di interazione residua per lo studio di stati eccitati
  • Concetto di moto collettivo e di gradi di libertà collettivi

2. Fornire gli strumenti e gli aggiornamenti necessari per un successivo ed eventuale lavoro di approfondimento su tematiche legate sia alla sperimentazione che alla teoria della moderna ricerca nel settore della struttura nucleare. Tale aspetto viene curato proponendo diversi collegamenti ed
analogie fra i concetti elaborati a lezione e le tematiche più moderne della ricerca in tale settore. In particolare il corso prevede

  • Una descrizione panoramica delle principali idee caratterizzanti l’evoluzione storica della fisica della struttura nucleare
  • Una descrizione delle tecniche sperimentali più efficaci, con delle visite guidate ai Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN e contestuale familiarizzazione con la complessa strumentazione ivi presente
  • Indicazione dei principali problemi irrisolti e delle tendenze attuali della ricerca

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
La descrizione della struttura nucleare come sistema altamente complesso di nucleoni fortemente interagenti è particolarmente adeguata per stimolare la capacità dello studente di identificare gli aspetti più rilevanti di un problema. Inoltre la peculiare rilevanza che in tale settore della fisica assumono le approssimazioni, la riduzione delle teorie in modelli, la necessità di approcci sperimentali sempre più complessi permette allo studente la comprensione più profonda del senso dell’approssimazione. Il continuo confronto fra il concetto di campo medio nucleare con quello atomico e la rilevanza di determinate grandezze nucleari nei processi di evoluzione stellare permettono una proficua connessione fra campi della ricerca apparentemente molto diversi. Gli strumenti matematici richiesti e propedeutici sono essenziali per le dimostrazioni che si propongono a lezione e che si richiedono agli esami.

Abilità comunicative
La maggior parte dei testi e degli articoli proposti come materiale didattico sono in lingua inglese e ciò fornisce un utile stimolo per la comprensione da parte dello studente del linguaggio scientifico. Inoltre la potente rappresentazione grafica di correlazioni fra grandezze fisiche presente nel materiale didattico aumenta la capacità dello studente di ricercare la migliore forma possibile nella descrizione di un fenomeno.


Contenuti del corso

Struttura dei nuclei
L'uso dei modelli nella fisica nucleare. Gradi di libertà e struttura nucleare. Modello a gas di Fermi. Numeri magici. Ipotesi di campo medio e concetto di orbite dei nucleoni. L'interazione di spinorbita nucleare. Modello di Meyer, Haxel, Jensen. Momento di dipolo magnetico. Linee di Schmidt. Momento di quadrupolo elettrico. Deformazioni statiche. Stati eccitati. Fondamento microscopico del modello a shell. Teoria di Hartree-Fock. Termine diretto e di scambio. Interazione particle-hole. Mixing di configurazioni. Fattore spettroscopico. Stati di deephole. Modello a shell a molte particelle. Metodi di calcolo di modello a shell. Esperimento di Cavedon. Modello a potenziale deformato. Diagrammi di Nilsson. Moti collettivi rotazionali. Bande rotazionali. Backbending. Moti vibrazionali. Hamiltoniana di Bohr. Deformazioni dinamiche della superficie nucleare. Risonanze giganti. Sum rules. Modelli macroscopici. Modello idrodinamico di Steinwedel-Jensen. Modelli microscopici. Teoria di Tamm-Dancoff. Approssimazione RPA. Vibrazioni di pairing. Risonanza gigante di pairing.

Misura delle principali grandezze della struttura nucleare
Misure di energia. Determinazione dei momenti angolari e parità degli stati. Misure di vite medie. Misure di momenti magnetici. Misure di momenti elettrici. Misure di polarizzazione.

Tecniche sperimentali
Spettroscopia gamma e multi-rivelatori. Spettrometria magnetica.