FISICA SPERIMENTALE CON MACCHINE ACCELERATRICI
Anno accademico 2025/2026 - Docente: Elena Irene GERACIRisultati di apprendimento attesi
Il corso si propone di fornire allo studente gli elementi di base, l’utilizzo e le possibili applicazioni della fisica sperimentale esplorata tramite l’uso di macchine acceleratrici. Verranno illustrati i principi di funzionamento delle principali macchine acceleratrici di particelle e il loro utilizzo nella ricerca applicata alla scienza dei materiali, alla fisica nucleare e subnucleare, alla tutela dei beni culturali, alla medicina.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).
Notevole padronanza del metodo scientifico, e comprensione della natura e dei procedimenti della ricerca sperimentale in Fisica.
Durante il corso lo studente comprenderà i principali concetti alla base della fisica sperimentale condotta con l’utilizzo di macchine acceleratrici.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Capacità di identificare gli elementi essenziali di una indagine sperimentale condotta al fine di ottenere informazioni sulla struttura dei materiali, sulla struttura e interazione nucleare o subnucleare e sulle applicazioni in campo medico, biofisico, e applicativo. Capacità di stimare ordini di grandezza e principali tecniche sperimentali utilizzate. Capacità di utilizzare lo strumento della analogia per applicare soluzioni conosciute a problemi nuovi (problem solving).
Capacità di argomentare personali interpretazioni di fenomeni fisici, confrontandosi nell’ambito di gruppi di lavoro. Sviluppo del senso di autonomia di giudizio e responsabilità attraverso la comprensione di indagini sperimentali volte allo studio di fenomeni fisici che coinvolgono diversi settori della fisica. Sviluppo del senso di responsabilità attraverso la scelta dei corsi opzionali e dell'argomento della tesi di laurea e possibilità di orientamento sui diversi curricula del percorso di laurea magistrale.
Abilità comunicative (communication skills)
Capacità di comunicare su temi di ricerca e procedure sperimentali in diversi settori avanzati della fisica sperimentale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Capacità di acquisire strumenti conoscitivi con un’ampia visione generale e nozioni di base su argomenti che verranno affrontati in modo approfondito nei corsi dell’ultimo anno del corso di laurea triennale.
Capacità di utilizzare banche dati e risorse bibliografiche e scientifiche per estrarne informazioni e spunti atti a meglio inquadrare e sviluppare il proprio lavoro di studio e di ricerca.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni frontali e teorico-pratiche, con alcuni seminari di approfondimento.
Le lezioni si svolgono nel secondo semestre, per un totale di 6 CFU di lezioni frontali.
Insegnamento cooperativo (studente-docente) tramite condivisione di materiale didattico e supporti multimediali.
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA.
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze. È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del Dipartimento di Fisica.
Prerequisiti richiesti
Conoscenze di base di fisica generale, in particolare moto di cariche in campi elettro-magnetici. Conoscenze generiche sulla struttura dell’atomo, decadimento radioattivo e reazioni nucleari.
Frequenza lezioni
La frequenza al corso è fortemente consigliata (consultare il Regolamento Didattico del Corso di Studi)
Contenuti del corso
Macchine Acceleratrici :
Principi di funzionamento degli acceleratori elettrostatici.
Acceleratori elettrostatici: Cockroft-Walton, Van de Graaff, Tandem, impiantatore ionico, singletron
Acceleratori elettrodinamici: principio di funzionamento, campi rotazionali, acceleratori lineari, acc di Wideroe, fasci pulsati, stabilità di fase, cavità risonanti.
Acceleratori circolari: il ciclotrone, sincrotone, anelli di accumulazione, collisore, emittanza di un fascio. Luce di sincrotrone, brillanza, elementi magnetici di un sincrotrone, luminosità, sezione d’urto.
La ricerca applicata alla fisica nucleare: utilizzo di fasci di particelle per lo studio della struttura nucleare, dei meccanismi di reazione tra nuclei interagenti e delle grandezze nucleari coinvolte. Esperimento di Rutherford, sezione d’urto di Rutherford, scoperta del neutrone e esperimento di Chadwick. Massa dei nuclei. Fasci Radioattivi e tecniche di produzione fasti radioattivi.
La ricerca applicata alla scienza dei materiali: utilizzo di fasci di ioni in tecniche RBS, NERDA, NRA, PIXE. Analisi con Fasci Ionici nella Conservazione di Beni Culturali, Ambiente e Industria, impiantazione ionica.
Produzione e utilizzo di fasci di elettroni : crosslinking, sterilizzazione, laccatura, coating, grafting, evaporazione, saldatura, e-beam drilling, modifica dei polimeri, degradazione, produzione biomateriali, trattamento gas di scarico e acque reflue; utilizzo di elettroni in campo medico.
Acceleratori per produzione di fotoni; applicazioni in sicurezza; immagini con raggi X, Scanning 3d, Nucleare Resonance Fluorence; campi di utilizzo della radiazione di sincrotrone.
Acceleratori per la produzione di energia; processo di fissione; reattori nucleari; energia da fusione nucleare; confinamento magnetico e inerziale.
Produzione di neutroni; sorgenti di neutroni, european spallation source; utilizzo di neutroni in campo industriale; produzione di radiofarmaci.
Free Electron Laser e Acceleratori al Plasma.
Esperienza laboratoriale: progettazione e realizzazione di un esperimento da realizzarsi presso l’acceleratore Singletron del DFA su tematiche di interesse attuali.
Testi di riferimento
Slides fornite dal docente
Slides lezioni e articoli divulgativi o accademici, forniti dal docente durante lo svolgimento delle lezioni.
Applications of Particle Accelerators in Europe, The EuCARD-2 Collaboration, CERN-ACC-2020-0008
Per approfondimenti di fisica generale:
R. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci, Fisica – Vol. I e II , EdiSES - Napoli (Italia)
Per approfondimenti di fisica nucleare di base consultare:
W.S.C. Williams, Nuclear and particle physics, Clarendon Press, Oxford, 1995
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Introduzione al corso; Concetti introduttivi di base (2 ore) | Materiale fornito dal docente |
2 | Tipologie e principi di funzionamento delle macchine acceleratrici (8 ore) | Materiale fornito dal docente. Mazzoldi, Nigro, Voci, Vol.2Applications of Particle Accelerators in Europe, cap. 2 |
3 | La ricerca applicata alla scienza dei materiali (10 ore) | Applications of Particle Accelerators in Europe, cap. 4 |
4 | La ricerca applicata alla fisica nucleare (10 ore) | Williams, Cap. 1, cap.3.cap.4 |
5 | Macchine acceleratrici e fisica applicata (6 ore) | Applications of Particle Accelerators in Europe, cap. 7,8 |
6 | Esperienza laboratoriale al Singletron del DFA (6 ore) |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
La prova d'esame si svolgerà con un colloquio orale sui contenuti del corso.
I criteri per la valutazione: 1) pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate; 2) livello di approfondimento dei contenuti esposti; 3) capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Ciclotrone e i suoi principali utilizzi
Il Sincrotone ed esempi di utilizzo
Produzione di fasci di neutroni e loro utilizzo
Tecniche di analisi dei materiali con fasci ionici
Utilizzo di acceleratori nella medicina
Produzione di nergia da processi di fissione
Produzione energia da processi di fusione